La resistenza della scrittura. Letteratura, psicoanalisi, società
Resistere attraverso una forma d'arte, in questo caso la scrittura, alle tendenze omologanti e alienanti della nostra società, trovando uno spazio d'espressione per la propria soggettività. Resistere alle inclinazioni automatiche e primitive della nostra mente per elaborare faticosamente un pensiero capace di sondare altre strade e di essere condiviso. Attraverso un'ottica psicoanalitica mai troppo specialistica, l'autore affronta in questi saggi tematiche e protagonisti del mondo delle arti visive, della letteratura, della psicoanalisi, della politica e della società, provando a osservarli da vertici per quanto possibile personali e seguendo il flusso del lavorio, faticoso e continuo, della scrittura. La resistenza viene quindi intesa come un elemento proficuo e ineliminabile del tentativo del soggetto di sopravvivere psichicamente, attraverso l'arte e l'attività intellettuale, dinanzi alle forze dispersive e caotiche della mente e della società. Una tensione etica, prima ancora che estetica.
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