Elegie della vecchiaia. Testo latino a fronte
Il caso di Massimiano e delle sue "Elegie della vecchiaia" è forse unico nell'intera letteratura latina. Intanto non si conosce, se non per tracce disseminate nei suoi versi, alcun particolare significativo della sua vita, cioè il periodo esatto della sua esistenza, la sua vera patria, il suo stesso nome completo. Soprattutto non v'è parere univoco sul valore letterario e poetico di questa silloge di componimenti che si situa in una tradizione retorica tra le più normalizzate della intera letteratura romana: quella dell'elegia d'amore - con la sua rigorosa alternanza metrica dell'esametro e del pentametro -, che ha il suo periodo aureo in età augustea e nei primi anni di quella tiberiana (Tibullo, Properzio, Ovidio).
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