Ritratto dell'artista «en cauchemar». Fussli e la scena primaria dell'arte. Ediz. multilingue
Quando nel 1781 Johann Heinrich Fussli dipinge il suo quadro più celebre, l'Incubo (The Nightmare) inaugura una straordinaria riflessione sullo statuto dell'arte e sull'identità dell'artista, che per la ricchezza delle sue implicazioni ha affascinato fino ai giorni nostri una schiera imponente di artisti, e ha dato luogo ad innumerevoli rivisitazioni: da Goya a Grandville, Manet, Cézanne, Rops, Gauguin, Balthus. Si delinea così un percorso dell'immaginario visivo che, mentre va esplorando le molteplici epifanie del desiderio, per lo più in una dimensione onirica, si fa al tempo stesso testimonianza dei complessi rapporti fra tradizione e innovazione.
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