Prove di lettura. Esercizi di commento linguistico su autori dal Duecento all'Ottocento
Una certa prassi di editoria scolastica ha sommerso la letteratura italiana sotto commenti spesso mancanti di una glossa necessaria a far capire, in primo luogo, il significato delle parole d'autore, e secondariamente il valore di queste all'interno dell'architettura complessiva del messaggio letterario. E se Gianfranco Contini è invocato come modello di approccio critico, non se ne applica però quella che lui stesso, ripetendo con Benedetto Croce che tutte le creazioni poetiche sono "nient'altro che parole, e vanno interpretate in questi limiti", ha definito "critica verbale". Queste Prove di lettura intendono riproporre un modo di affrontare il testo che ne penetri anzitutto le "parole", una per una nel loro significato, e tutte insieme nella loro costruzione grammaticale e sintattica. Raggiunto questo irrinunciabile momento di comprensione, si apre la strada per un commento che potrà sciogliere altri nodi, come quelli del rapporto con la storia e l'ideologia dell'epoca in cui il testo fu prodotto, con la soggettività dell'autore, con le fonti del suo messaggio passate e presenti, interne ed esterne (i cosiddetti rimandi intratestuali e intertestuali).