Piccoli piatti forti
Sandrine Cordier lavora come funzionaria in un ufficio di collocamento, ma la sua non è affatto una vita grigia da semplice impiegata. Sandrine è una donna vulcanica, piena di idee e di energia, che aspetta solo l'occasione giusta per realizzare quello che è il suo vero obiettivo: ottima cuoca, sogna di aprire un ristorante. L'occasione si presenta quando all'ufficio di collocamento conosce Antoine Lacuenta, professore disoccupato con idee no global. Con stratagemmi a dir poco machiavellici, Sandrine riesce a coinvolgerlo nel suo progetto, e con lui tutta una serie di stravaganti personaggi che abitano con Antoine in un residence sociale di Montmartre: il gigantesco senegalese Toussaint N'Diaye, il magico cuoco Vairam, il petomane alsaziano Schmutz... All'impresa collaborano anche la figlia dodicenne Juliette, centosettantadue di quoziente d'intelligenza e il talento di un hacker, e la psicologa sexy Annabelle Villemin-Dubreuil, esperta in Kamasutra. Le cose sembrano procedere senza intoppi fino a che, nel magazzino confinante col suo ristorante, Sandrine scopre casualmente un losco traffico di giornali che la porterà a stanare il magnate della carta stampata Marcel Lacarrière e i suoi non pochi scheletri nell'armadio...
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