Teatro d'ombre
Un giallo in piena regola ambientato nella sfarzosa e misteriosa scenografia della Costantinopoli rinascimentale. Primo quarto del XVI secolo. Il Mediterraneo, brulicante bacino di scambi commerciali, non è più sotto il predominio delle repubbliche marinare, schiacciate ormai dalle due grandi potenze del mondo conosciuto: l'impero ispano-germanico di Carlo V e l'impero turco di Solimano il Magnifico. Genova e Venezia, un tempo regine incontrastate dei mari, sono costrette per la loro sopravvivenza a continue alleanze con i più forti vicini. E il motivo per cui la Superba Repubblica di Genova manda in gran segreto a Costantinopoli uno dei suoi uomini più astuti, Matteo Malafuoco, travestito da mercante, perché si infiltri nelle alte sfere del potere islamico e convinca i turchi a non appoggiare più i francesi, consentendo così ai genovesi di riappropriarsi del monopolio dei velluti. Giunto a Costantinopoli in compagnia del fido Leandro, Malafuoco si trova però coinvolto in una serie di strani delitti dei quali la polizia ottomana non riesce a venire a capo: toccherà a lui e alle sue deduzioni di cinquecentesco Sherlock Holmes individuare l'insospettato colpevole.