Fuori tempo massimo
Epi e Alex sono due fratelli con un'infanzia diffìcile alle spalle. Alex s'imbottisce di antidepressivi, Epi si droga e passa le notti sul suo furgone accessoriato insieme al marocchino Tanveer Hussein, che tira cocaina e massacra prostitute. Con lui Epi ha un rapporto di amore-odio: ne subisce la fascinazione ma lo detesta perché gli ha soffiato Tiffany, la fidanzata peruviana. Mille volte ha pensato di farlo fuori e, una mattina, nel bar di un amico, lo uccide spaccandogli la testa con un martello. Vuole raccontare a Tiffany la verità su Tanveer e costruire con lei un futuro migliore ma non pensa alle conseguenze del suo gesto, percepisce la realtà come dentro un videogioco. Così rinchiude Tiffany e il suo bambino in un appartamento, che diventa teatro di un sequestro in piena regola; nonostante le rassicurazioni del fratello, Epi si rifiuta di lasciarli uscire, si considera una sorta di supereroe che ha assassinato un uomo per amore e non può accettare che tutto si risolva in una bolla di sapone.