La casa del padre. Mario Pincherle nei ricordi di sua figlia
In questo romanzo biografico, Ada, figlia di Mario Pincherle, racconta gli anni vissuti insieme al padre nella grande casa di famiglia, svela gli episodi laceranti che ne hanno formato il pensiero e l’opera, ricorda i momenti d’amore capaci di unire, di portare a compimento l’incompiuto. Le parole di Mario tornano potenti ad unire padre e glia, diventando il ponte tra visibile e invisibile: “Lo spirito è come un filo che passa attraverso le tante perle di una collana, Ada. Così, tanti fatti accaduti nel tempo in realtà sono un fatto unico che non scompare. Tutto ciò che è stato è ancora in atto. Il passato esiste ancora e continua a effondere i suoi effetti. Bisogna arrivare all’origine dei problemi, al come si manifestarono nel mondo la prima volta, per riscriverli, cambiarli e trasformarli. Ogni trasformazione è possibile a patto che non si agisca con egoismo. Solo l’azione del cuore è capace di dare vita a una nuova realtà.”