Zimba
Marco è un cantante anomalo, poco italiano e più anglosassone, visto che il genere che ama è il blues, la musica dei neri d’America. Da sempre. Fino dagli anni della pubertà, allorché sua madre gli regalò la sua prima chitarra negli anni Sessanta, quando i Beatles iniziarono ad essere i protagonisti della cosiddetta “Beatlemania”, fenomeno che doveva cambiare il mondo non solo a livello musicale, bensì culturale e di costume. Attraverso il fil rouge della musica, il romanzo segue la parabola di Marco, i suoi amori, le sue scelte esistenziali che mai si abbassano alle mode del momento e che sono sempre e solo animate dal suo incoercibile amore per la musica.