Magia e scienza. Dalla guerra fra magia e scienza alla loro comunione grazie alla PNEI
"La Magia è l'opposto della Scienza? Lo scopo del presente testo è in primo luogo di confutare l'idea popolare di Magia come un tipo di conoscenza soggettiva, non verificabile né riproducibile, in opposizione alla Scienza, e di ricondurre ad un'unità del sapere, come avviene nella Scienza dei Magi. In particolare, proprio dinnanzi al dramma planetario della malattia da Covid-19, ora che la scienza viene a presentarsi come una sorta di nuova Divinità, quando invece l'esperienza della pandemia da Coronavirus attesta il fallimento non solo organizzativo ed amministrativo, ma conoscitivo, dell'attuale scienza planetaria. Le cause di ciò si possono rintracciare nell'avere non solo trascurato, ma di fatto impedito, lo studio delle citochine del sistema immunitario e della loro regolazione psico-endocrina, che avrebbero permesso di comprendere in breve tempo la patogenesi neuro-immunologica della malattia (come dimostrato dalla PNEI). Illusa e deviata dalla tecnologia, la scienza medica è giunta a concepire un corpo umano non più corrispondente al reale, amputandolo proprio di quelle strutture che sono fondamentali per la percezione dell'Amore, del piacere e dell'espansione della coscienza, come tali sono la ghiandola pineale, la cui funzione chimico-spirituale era nota da sempre alla Tradizione dei Magi, il sistema cerebrale cannabinoide e beta-carbolinico ed il sistema ACE2-Angiotensina 1-7, il cui difetto acuto è ciò che porta a morte nell'infezione da Coronavirus. La Scienza dei Magi, repressa e perseguitata per secoli e secoli, si pone ora a ricomposizione della Scienza umana, riscoprendo l'essere umano nella sua natura trinitaria ed elevando l'Amore a via primaria di conoscenza e di espansione della coscienza."