Tempo si deve fermare (Il)
Prima di stabilirsi definitivamente in California, Huxley soggiorna a lungo in Italia, intorno al 1930, come attesta questo romanzo che, in gran parte, si svolge in Toscana e ne restituisce il paesaggio e l'atmosfera con grande esattezza. Dopo i romanzi conversazione di esordio, "Giallo Cromo", "Passo di danza" e "Foglie secche", Huxley tenta un'opera più complessa, nella quale ai toni satiricamente scanzonati e descrittivi si alternano le riflessioni intellettuali di una personalità curiosa, attratta da percezioni e risonanze che sfoceranno più tardi in uno scientismo misticheggiante. Qui, alla messa a fuoco spietata dei personaggi corrispondono suggestioni narrative più elaborate, abilmente esemplificate nella figura del libraio fiorentino Rontini e nelle esperienze ultraterrene dell'epicureo Barnack, senza che il gioco smaliziato dell'intelligenza venga mai meno, in modo che "Il tempo si deve fermare" si possa ambivalentemente leggere per riflettere e divertirsi.
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