L' età lirica
Nel vagare distratto di Mario Geranio fra l'esame di maturità che si avvicina e brevi e fragili relazioni con coetanee, irrompe un incontro che sembra infine dare un senso alla sua esistenza, offrendogli una superficie in cui riflettersi: Adrián, il "ragazzo di cenere", un compagno di scuola visto alla fermata dell'autobus, che in seguito gli appare in sogno nell'atto di sgretolarsi. Un personaggio ambiguo e affascinante, privo di remore e di regole, conosciuto proprio al culmine di quell'età in cui, troppo concentrati su se stessi, si è incapaci di giudicare lucidamente il mondo. Un'età che ineluttabilmente muore, lasciando dietro di sé ferite, ricordi e la cenere, appunto, da cui nascono gli adulti.