La contea più fradicia del mondo
Questo romanzo è l'epopea di un mondo lontano - quello della Grande Depressione e del Proibizionismo - e di tre uomini coinvolti nel commercio clandestino di alcolici nella contea di Franklin, in Virginia: i fratelli Bondurant. Forrest, quello di mezzo, il leader del gruppo, è un uomo dalla fierezza indistruttibile; Howard, il più vecchio, è segnato dagli orrori visti e patiti al fronte durante la Prima guerra mondiale; Jack, il più giovane, è ossessionato dal denaro, dal lusso e dal desiderio di fuggire da una vita che gli sta stretta. Con loro, Maggie, Lucy e Bertha, donne silenziose, innamorate e tenaci. Quando qualche anno dopo, a caccia di nuove storie da raccontare, arriva nella zona Sherwood Anderson, l'alcol ha ripreso a circolare liberamente, ma la sua produzione illegale continua. Sarà proprio il celebrato autore di "Winesburg, Ohio" - allora in un momento di grande crisi professionale, deriso e tradito dagli scrittori che aveva aiutato a crescere: Hemingway e Faulkner - a ribattezzare il luogo "la contea più fradicia del mondo" e a mettersi sulle tracce dei Bondurant lungo le strade polverose del Profondo Sud, squarciando per primo il silenzio sulle loro gesta.