Il pomo d'Adamo
"Questo libro vuol essere l'insieme di passaggi di vita ed emozioni riportate su carta così come il cuore e la mente li 'partoriva' con tutto il suo dolore e la conseguente gioia dell'atto di quel preciso istante. Le poesie non si possono definire esattamente tali, ma pensieri filosofici introduttivi a due racconti che possono sembrare un elogio al genere femminile, cosa non del tutto corretta... Pochissimi intimi, più precisamente due amici hanno avuto il piacere e l'onore dicono loro, perché mi amano aggiungo io, di leggere il mio scrivere. Questi pochi, mi hanno chiesto per prima cosa il motivo per il quale non davo un titolo a quelle che io non chiamo propriamente poesie: non ho dato titoli per un motivo per me ovvio, perché ritengo giusto che chi legge, possa far suo il pensiero e lo stato d'animo che in quel determinato momento riconosce e vive in quanto suo. Perché allora non intitolarlo a piacere?"