Il silenzio profanato
"La mia idea era quella di descrivere il più umano dei mostri, perché nonostante questo sia principalmente un romanzo in stile gotico dedito al più spassionato intrattenimento, e non abbia alcuna pretesa filosofica, mi interessava riportare una mia riflessione che è venuta alla luce osservando e studiando buona parte della letteratura e della cinematografia sull'argomento vampiresco. Ovvero che questa figura portata alla ribalta da Bram Stoker nel suo 'Dracula', e che da allora non ci ha mai abbandonato, in realtà non sia altro che una raffigurazione super-normale dell'essere umano; cioè che in essa vengano portate all'estremo delle caratteristiche perfettamente umane. Benché il vampiro venga associato al noto pipistrello e ad altri animali, in realtà in lui c'è poco di animalesco. Analizzando le caratteristiche di questo mostro possiamo notare che esso è assolutamente malvagio, ma la malvagità non è contemplata nel regno animale. Un predatore che uccide la sua preda non ha nessun sentimento malvagio nei confronti della stessa, non uccide per crudeltà, ma solo per nutrirsi".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa