Lara
Quand'era in vita Lara, è stata una donna intelligente, preparata e competente nella sua professione tanto da scavalcare tutti. Bellissima e brillante per un lungo periodo di tempo ha condotto una vita da sogno poggiando i piedi su giunchi bianchi, poi il crollo totale. L'errore di non amare ed in seguito non riuscire a risalire la china da sola. Si è trovata di fronte ad un muro invalicabile, si è scoraggiata ed ha sbattuto la porta alla vita. Ma il suo addio non si è concluso con l'ultima funzione religiosa in Chiesa, ha trovato modo per comunicare il suo pentimento. Dall'aldilà si apre con Ester che per lei mette tutto per iscritto. Tutti i suicidi una volta trapassati provano un sentimento di rimpianto per aver reso l'anima a Dio in modo crudele e in uno stato d'angoscia. Il trascinante racconto, cerca di narrare fatti e luoghi per avvicinare l'individuo alla fede innestando nel lettore l'idea che alla fine il libro della vita si aprirà per tutti e, fa porre la domanda sul perché la mente trova un suo mostruoso adattamento nell'idea di farla finita.