I soliti ignoti
Come il poeta Pascoli, vorrei tornare bambino e avere quei ricordi fanciulleschi di allora. Forse è la pena di oggi che mi impone di pensare a quando ero piccolo e innocente. In fondo nel nostro cuore c¹è sempre un bimbo che sogna di essere amato, voluto bene, esaudito accudito, che sogna un giorno bellissimo e privo di sofferenze. Sogna di vedere nascere i primi colori, della sua vita , quella vita agreste quasi bucolica, fatta di tanti "Sabato nel villaggio", tante cose belle. La poesia a cosa serve ? A questo, all¹amore. Le mie poesie però sono anche miei pensieri personali, mie vicissitudini, mie storie, poco crepuscolari. Forse è quello che tutti noi cerchiamo: il crespuscolo. Tutti noi : i soliti ignoti (detto ironicamente).
Momentaneamente non ordinabile