U cacanidu. L'utlimo arrivato
Vincenzo Terramagra Nato nel 1953 a Cammarata, un paesino dell'entroterra Agrigentino, che si inerpica sul monte omonimo. Rimasto orfano con altri cinque fratelli, fu portato in collegio, da cui esce come tornitore. Va a lavorare a Milano ma ritorna al suo paesino e diventa un artigiano. Ha voluto raccontare i fatti, da lui considerati, più importanti. Ha trascritto quegli eventi che, sicuramente, lo hanno formato. Ha scritto degli anni in collegio, delle amicizie e dei giochi che si facevano tanti anni fa. Per la prima volta autore di un libro. ... Ad un tratto âpinuzzuâ, per qualche motivo, che solo lui sapeva, si mise a correre e saltare, al mio paese si dice che âs'appagnàâ, oppure âci piglià a muscaâ, insomma si imbizzarrì e, dopo solo pochi metri e qualche salto, disarcionò mio cugino. Totò cadde in maniera assai violenta, tanto che si fece male al braccio e alla spalla, procurandosi delle grosse escoriazioni, ma questo non era il solo problema di quel momento, perché io rimasi appeso con un piede infilato nell'occhiello della corda...
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