Souvenirs de voyages. Cose che cambiano
"Souvenirs de voyages" non cede all'illusione di poter testimoniare la brutalità che spesso accompagna i movimenti migratori che nel Mediterraneo tracciano rotte e storia di questo giovane secolo. Risponde però al desiderio, e a una pratica, di infiltrazione e di prossimità rispetto all'oggetto - e ai soggetti - della propria indagine. Le fotografie sono state scattate entro i confini, o appena oltre, di un set diffuso che ha visto compresenti i protagonisti del progetto - titolari o richiedenti protezione internazionale provenienti da Armenia, Burkiina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, India, Nigeria, Senegal - e operatori dei Centri di Accoglienza Straordinaria della Cooperativa Animazione Valdocco: antropologi, assistenti sociali, educatori professionali, mediatori interculturali, operatori socio-sanitari.
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