Certi riguardi

Certi riguardi

Certi riguardi sta in bilico tra il vecchio mondo contadino e i fermenti rivoluzionari e studenteschi della città. Un romanzo di formazione dove una ragazza per la prima volta incontra l'amore, l'impegno politico e le prime, e non ultime, delusioni della vita. Ecco su in alto il bisnonno Giovanni, rigido e fiero nel suo ritratto sfocato, con un gran cappello piantato sulla testaccia bianca; i baffi imponenti non riuscivano a nascondere del tutto le narici enormi. Si raccontava che un commerciante di Mondovì, venuto a Vallescura per concordare un trasporto di legna, non sapendo dove abitava il carrettiere né come si chiamava, si fosse rivolto ad un passante chiedendogli dove stava un tale "alto, brutto, con due narici da cavallo"... Una certa tensione percorse le file degli autonomi solo quando la FGCI intonò lo slogan "Brigate Rosse! Brigate Nere! Il vostro posto! E nelle galere!", ma durò poco: agli urli, ai fischi, ai lanci di lattine, la polizia rispose serrando più da vicino gli schieramenti.
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