Tre destini
"Tre destini", il fumetto senza dialoghi, racconta la verosimile storia di tante storie, fatte di diverse sensibilità, approcci, vissuti, soggettività con cui trecento giovani studenti delle scuole medie superiori di Piombino, pubbliche e private, si sono confrontati. Affrontando sia il buonismo interculturale che il razzismo sottoculturale, per affermare il riconoscimento multiculturale e le relazioni, per confrontarsi apertamente su ciò che fa cultura contemporanea. Un passaggio decisivo per debellare la cultura di violenza che sotto varie forme e luoghi si annida nella nostra quotidianità. Partendo dalla paura del diverso, dell'immigrato che a differenza del passato, non è più destinato ne desideroso ad essere assimilato nella cultura di chi accoglie. E con lo scambio tra culture, generazioni e generi che si può vincere la paura dell'altro e la salutare messa in discussione della propria identità. Guardare avanti sopra i muri, oltre gli orizzonti per intravedere i segni dei tempi nella drammaticità dello sconosciuto da sé, con la gioia della scoperta dell'inedito di sé che sola la relazione con l'altro può suscitare e sollecitare amore.
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