La cella di vetro. Storia di un uomo libero
Il primo dicembre 1998, lo psichiatra Renzo Realini ha uno studio, tre cliniche e una schiera di fedeli collaboratori. Il suo percorso professionale ha seguito la tipica narrativa del self-made man: talento, passione, duro lavoro. Quel mattino, quando la polizia fa irruzione nel suo studio e lo arresta con l'accusa di truffa, la sua vita cambia improvvisamente. Seguiranno tredici mesi di custodia cautelare, di cui sei trascorsi in parziale isolamento in una stanza dell'Ospedale Civico di Lugano dove subirà un rapido declino psicofisico. Interdetto dalla professione, al momento del rilascio si ritrova a dover mettere insieme i pezzi della sua vecchia esistenza, concentrandosi su se stesso, sulla sua salute, sulla sua famiglia e soprattutto sulla ricostruzione degli avvenimenti che hanno determinato la drammatica vicenda di cui è stato protagonista in attesa di un processo che avverrà sei anni dopo. "La cella di vetro" è un breve memoriale in cui lo psichiatra, per la prima volta, parla del caso giudiziario che lo travolse alla fine degli anni Novanta e intraprende un viaggio introspettivo da cui emergono molte domande che rimangono ancora senza risposta.