La professione della signora Warren
Questa commedia, scritta nel 1893 e rappresentata per la prima volta a Londra nel 1902, vede il confronto - scontro tra due figure femminili. Da un lato, la signora Warren, nata in un contesto di indigenza, dove la lotta per la sopravvivenza porta a scegliere tra un lavoro onesto, e umiliante e la pratica illecita, ma proficua del meretricio, che le permette di divenire, col tempo, ricchissima proprietaria di diverse 'case'. Dall'altro, la giovane Vivie, che grazie al denaro materno, di cui ignora la provenienza, consegue una laurea in matematica e si fa strenua sostenitrice di un'etica professionale che non conosce compromessi. Quando ella scopre la reale professione della madre, lo scontro diviene inevitabile. Fino a che punto è possibile una riconciliazione tra chi ritiene prioritari l'onestà e il rispetto di se stessi e chi mai potrà rinunciare al lusso e alla totale sottomissione all'imperio di una logica capitalistica? In tutto questo, un coacervo di personaggi minori: dal vizioso baronetto George Crofts, al candido intellettuale Praed, allo sfrontato e ambizioso Frank, che, pur rimanendo di sfondo rispetto alle due figure femminili, permettono all'autore di scandagliare ogni aspetto dell'animo umano.