Diritto di nascita. Diablo. La guerra del peccato vol.1
Fratello Mikelius capì subito che non era una del posto, il che, di per sé, non era importante, ma nel suo sguardo c'era qualcosa che, quando incontrò quello di lei, apparve a Uldyssian come un cenno di riconoscimento. La figura ammantata puntò un dito accusatore contro la nobildonna. "Eccoti! Tu..." Il cielo tuonò, questa volta con tale veemenza che in molti, tra i quali lo stesso Fratello Mikelius, dovettero coprirsi le orecchie. D'un tratto il vento si alzò, ululando come un lupo affamato. Le persone furono spinte indietro dalla sua intensità e diverse guardie dell'Inquisitore non riuscirono a mantenere la loro posizione. Solo tre figure rimasero, almeno per il momento, immobili di fronte a quella spaventosa raffica di vento. Fratello Mikelius, Lylia e Uldyssian. Ma il Mastro Inquisitore dovette sforzarsi per mantenere l'equilibrio. Distolse lo sguardo da Lylia, volgendolo al prigioniero. L'espressione del Fratello Mikelius era terribile. Guardò il contadino con un misto di furia e... paura. "Per il Profeta! Cosa...".