Gli incredibili X-Men. Marvel Omnibus. 2.
Gli X-Men videro la luce nel 1963 grazie ai testi di Stan Lee e alle matite di Jack Kirby. La serie originariamente doveva intitolarsi The Mutants, ma venne poi scelto il nome più criptico che caratterizza ancora oggi questa supersquadra composta da mutanti, ossia individui nati con un "gene X", anomalo nel loro patrimonio genetico, che li ha trasformati in esseri straordinari. Il Professor Charles Xavier, telepate, si prese cura dei primi giovani X-Men, li ospitò nella sua scuola e li addestrò affinché divenissero paladini del sogno di coesistenza pacifica tra mutanti e normali esseri umani. Un sogno diffìcile da realizzare, perché da sempre c'è diffidenza nei confronti dei "diversi", e i primi Uomini-X si trovarono a lottare non solo contro loro simili malvagi, ma anche contro l'astio della gente comune, che li considerava una minaccia per la specie umana."The X-Men" conquistò subito l'attenzione del pubblico facendo registrare ottimi dati di vendita. Lee e Kirby tuttavia preferirono dedicarsi ad altri progetti. La Marvel iniziò a sfornare dozzine di altre pubblicazioni che fecero passare in secondo piano quella dedicata ai "pupilli di Xavier". Sul finire del 1970 "The X-Men" chiuse, per poi essere trasformata in un bimestrale che proponeva ristampe di vecchie storie, in attesa che qualcuno avesse l'intuizione giusta per salvare gli X-eroi dal limbo. Fu Len Wein, nel 1975, a rilanciare la serie con un albo speciale in cui Xavier organizzava un nuovo gruppo multietnico.
Momentaneamente non ordinabile