La mia casa piena di specchi
Com'è una casa piena di specchi? Come la vita - la mia vita, precisa l'autrice, ma a ben guardare ogni vita è un caleidoscopio di specchi - che si ripete rinnovandosi, e si rinnova nella continuità, e in cui ognuno di noi si muove in libertà, proprio come in una casa, disponendo "in cassetti foderati / di seta blu / in ordine perfetto" i giorni, o abbandonando "in angoli nascosti / ricordi reconditi", che per quanto in disparte sono sempre lì, e "si riflettono in specchi opachi". Così disegnata la cornice della raccolta, e trovato il legame che tiene uniti i tanti specchi - le sue poesie - in cui la vita intera si riflette, Concetta Aiello si apre a molte suggestioni, frammenti restituiti da un'immagine riflessa per un momento, o per sempre; e coglie così se stessa in un atto d'amore, il ricordo di un autobus affollato, labbra come ali di farfalla. Un intero vissuto filtrato attraverso una prospettiva esclusivamente individuale - in fondo l'unica che ci è data - da lla quale emerge con forza la consapevolezza di una solitudine irrevocabile e dolorosa, marchio a fuoco di una vita che va comunque vissuta: "ma... la vita va vissuta. / Trovo nel giorno / l'eco del cuore".
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