Il lato positivo della vita
Quella mattina, Kento decide di prendere in mano la situazione. Possiamo capirlo. A ventotto anni vive ancora con la madre, soffre di raffreddore da fieno e non è molto coraggioso a letto con la sua ragazza. Resta tutto il giorno nell'appartamento, poco più attivo del nonno che condivide la loro vita e non smette mai di lamentarsi. Quel giorno, Kento decide quindi di assistere il nonno nel suo desiderio di una morte dignitosa e pacifica. Ma paradossalmente, è il vecchio signore colpito dalla decadenza che darà al nipote il coraggio di affrontare le sfide poste dall'esistenza. È così che un giovane e il nonno riscoprono il gusto della loro vita, precaria, provante ma unica, appoggiandosi l'uno sull'altro.