Una nave per l'inferno
La drammatica storia della St. Louis: la nave di rifugiati ebrei rifiutata dagli USA nel 1939. «Gilbert Sinoué dimostra che i colpevoli non portavano tutti l’uniforme bruna» – La Vie «L’epopea di una nave entrata nella leggenda dei dannati della storia» – Nice-Matin Qualche mese dopo la Notte dei Cristalli, Adolf Hitler autorizzò gli Ebrei che ne avessero fatto richiesta a lasciare la Germania. Ad Amburgo la Saint-Louis, una nave battente bandiera nazista, partì con a bordo 937 passeggeri, di cui 550 femmine e bambini. Erano tutti ebrei tedeschi, tutti muniti di visto e con destinazione La Havana. Speravano di soggiornare a Cuba, prima di ricevere il permesso d'entrata negli Stati Uniti. Ma né il governo cubano, o statunitense, o canadese e neppure quelli dei diversi paesi dell'America latina accolsero i profughi e la Saint-Louis visse una tragedia qui ricostruita grazie alle testimonianze dei sopravvissuti e a documenti d'archivio.