Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo. Il castello racconta la sua storia. Armerie inferiori. Ediz. illustrata
Raccontare la storia di Castel Sant’Angelo attraverso le opere d’arte conservate al suo interno è stato il tema del riallestimento di questa parte del complesso Monumento, le cosiddette Armerie inferiori, corpo di fabbrica costruito nel XVI secolo per ricoverare le armi, numerose, conservate a Castello. Dopo la seconda guerra mondiale, con il progressivo allontanamento dal Castello dei militari del Genio, l’intero edificio delle Armerie è stato convertito a spazio espositivo per divise, armi e cimeli di guerra. È attualmente in corso la progettazione delle sale delle Armi storiche, che troveranno posto come tema non eludibile del Museo di Castel Sant’Angelo in ambienti più idonei alla loro esposizione, mentre le Armerie superiori e inferiori sono state ristrutturate per accogliere le prime le mostre temporanee e le seconde la Storia di Castel Sant’Angelo. Dipinti, sculture, incisioni, stampe e fotografie d’epoca raccontano la complessità delle trasformazioni e degli usi che, dal Mausoleo di Adriano del II secolo d.C. alla roccaforte difensiva e prigione ancora in uso nell’800, si sono succeduti incidendo profondamente nella struttura del Monumento, mai allontanandolo tuttavia dal suo essere un evidente simbolo romano, ora del potere pontificio ora di quello laico. Si è voluto anche dar conto della fortuna dell’immagine di Castel Sant’Angelo, diffusa prima attraverso stampe, incisioni e dipinti, poi con l’avvento della fotografia divenuta facilmente riproducibile e vendibile. La famosa “Girandola di Castello” è stata tra gli eventi più riprodotti dagli artisti, sia italiani che stranieri del Grand tour. Si può senza dubbio affermare che Castel Sant’Angelo, con il suo ponte e lo sfondo della basilica di San Pietro, è stata tra le immagini di Roma più riprodotte nei secoli; le sue collezioni ancora conservano una parte cospicua di queste immagini. Nella Guida gli storici dell’arte Michele Occhioni, Laura Salerno e la direttrice Mariastella Margozzi, presentano l’iter espositivo che il pubblico può seguire per comprendere i tanti aspetti del Monumento e anche diversi aneddoti ad esso legati. Dopo la Guida sulle Sale Farnesiane e la Quadreria, questa è la seconda, ma non ultima tappa di un racconto, quello di e su Castel Sant’Angelo, che ha ancora molto da illustrare. Contiamo di continuare a farlo.
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