Publio Morbiducci. Nudi maschili. Catalogo della mostra (Roma, 13 dicembre 2019-12 marzo 2020). Ediz. italiana e inglese
Per tutti gli anni Trenta Morbiducci disegnò corpi in pose atletiche, cercando quella sintesi, tra reale e ideale, che era stato l'antico e lontano segreto della bellezza greca: atleti vittoriosi, con un nome e una patria, erano stati trasfigurati dall'arte in corpi perfetti, tipi ideali e sintesi di impersonale bellezza giovanile, per la Grecia e per l'occidente che si sentì suo erede per i secoli a venire. A matita, a carboncino, a sanguigna, Morbiducci lavora per trasformare l'individualità dei suoi modelli in tipi ideali, alla ricerca di una venustà italica che risulta sempre temperata dall'ideale classico e lontana dal disumanesimo culturista che trionferà alle Olimpiadi di Berlino del '36.