Scarpati. Incisioni dal 1958 al 2011
La presente monografia raccoglie duecento incisioni dal 1958 al 2011 di Mario Scarpati e ne ripercorre la vita e la carriera artistica con il saggio del Professor Enrico Crispolti e gli apparati di Elsa Fonda. Mario Scarpati è nato a Barra, Napoli, nel 1939. Dal 1994 risiede a Trieste. Considerato uno dei più grandi incisori a livello mondiale è anche disegnatore e cesellatore. Ha insegnato all'Istituto Statale d'Arte di Salerno e al IV Liceo Artistico di Roma. Per trent'anni è stato componente dell'Associazione Incisori Veneti. Incide dal 1958. Nel 1972 vince la medaglia d'oro alla III Biennale internazionale della Grafica di Firenze. Già nel 1976 Giorgio Trentin lo definisce controcorrente, una delle personalità più significative dell'incisione italiana contemporanea. Nel 1983 espone presso l'Accademia di Belle arti di Lipsia. Il critico Popescu nota la sua estrema coerenza artistica, al di fuori delle mode e del mercato. Il Comitato norvegese del Nobel per la Pace del 1987, in occasione della sua mostra all'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, gli esprime gratitudine per il modo in cui adopera i suoi enormi poteri artistici contro la guerra. Per il filosofo Marramao, Scarpati accetta l'equazione platonica di segno grafico e morte: si nomina infatti "principe delle ombre". Introduzione di Enrico Crispoliti.
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