In cammino per la libertà. Passi di resistenza umanitaria in Abruzzo
Una camminata tra presente e passato da Sulmona a Casoli attraverso la Maiella, per ridare voce a una storia dimenticata di eroismo e solidarietà. Otto Settembre 1943: all’annuncio dell’Armistizio, da Campo 78 fuggono migliaia di Prisoners of War, soldati alleati che si disperdono nella Valle Peligna. In questo angolo d’Abruzzo, immediatamente occupato dai tedeschi, la povera popolazione di pastori e contadini si impegna in uno spontaneo movimento di sostegno ai fuggitivi per condurli oltre il fronte, al di là del massiccio della Maiella e della Linea Gustav. Un processo di Resistenza Umanitaria improvvisato e temerario, che salverà centinaia di vite creando legami indissolubili tra soldati inglesi, americani, sudafricani e famiglie abruzzesi. Tra memoria personale e collettiva, tra storia particolare e quella con la S maiuscola, il libro segue le orme dei fuggitivi, ripercorre - con studenti, insegnanti, cittadini italiani ed ex prigionieri giunti dai loro Paesi d’origine - il loro stesso cammino di salvezza su quello che è - oggi - il Sentiero della Libertà.