Materialismo magico. Sensibile e rivoluzione
A ben guardare, mai siamo stati tanto prossimi alla magia della materia come durante questi anni pandemici così intrisi di effetto nocebo, efficacia delle credenze, ipnosi isteriche, legami che si disfano e si creano, fantasmagoria dei numeri, feticismo e disvisioni. Solo che, per avvedersene, bisogna togliersi dall’idea disneyana e regressiva di magia e applicare intelligenza e sensibilità a una zona scomoda, poco visibile, poco dicibile e poco esplorata; eppure prossima, a volte spaventevole, a volte carica di una balzana nostalgia per un futuro felice che avrebbe potuto essere nostro. Quest’ambivalenza di pericolo e nostalgia, di terrore ed estasi, è qualcosa che i renitenti al disastro – lacerati fra crisi ambientale, emergenza perenne, impoverimento di massa, militarizzazione dei territori, neoschiavismo, colonizzazione dell’inconscio, criminalizzazione del dissenso e disastro psichico globale – devono urgentemente imparare ad abitare. Testi di: Daniele Balicco, Ilaria Bussoni, Arianna Colombo, Stefania Consigliere, Claire Fontaine, David Graeber, Federico Rahola, Michael Taussig.