Vive la Commune! Rifiuto del lavoro e diritto all'ozio
Il 18 marzo 1871, tra i fumi delle barricate, la bandiera rossa viene issata sull’Hôtel de Ville, il municipio di Parigi. È l’inizio della Comune. Durata poco più di due mesi, ha segnato in modo profondo l’immaginazione politica del secolo successivo, arrivando fino ai nostri giorni. La sua novità fu colta subito da Marx, che la definì «la forma politica finalmente scoperta». In questo volume Franco Berardi Bifo rilegge l’immaginazione comunarda attraverso un confronto approfondito con il testo di Marx La guerra civile in Francia. Interrogandosi sull’attualità di quell’evento apparentemente lontano, Bifo indica nell’autonomia e nel rifiuto del lavoro le coordinate della liberazione dall’infelicità. In appendice lo straordinario classico di Paul Lafargue, che all’esperienza della Comune prese parte in modo diretto: Il diritto all’ozio.
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