Gli autonomi. L'autonomia operaia meridionale. Vol. 10
Con questo suo decimo volume la «serie» Gli autonomi inizia ad affrontare le diversificate e complesse vicende dell'Autonomia operaia nel Meridione. Una pluralità di voci - intellettuali, operai, disoccupati, studenti, femministe - raccontano un decennio di lotte e organizzazione, di contraddizioni e limiti. Emerge una storia sconosciuta perché rimossa dalla politica e dalla cultura istituzionali, omologata nello stigma del «terrorismo». Gli autonomi meridionali non ebbero la fabbrica e l'operaio della catena di montaggio come elementi centrali del proprio intervento politico. La loro azione si concentrò principalmente nella dimensione urbana e sui territori, i soggetti di riferimento costituivano l'allora nascente «operaio sociale». L'immutabile staticità, cui lo Stato continuava a inchiodare il Sud, veniva rotta da pratiche che rievocavano lo spettro dei briganti dell'Ottocento, a suon di sollevazioni e contestazioni a preti, politici e padroni.
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