Lettera a mio padre
"Lettera a mio padre" parla di lavoro, così cambiato dall'epoca delle mitiche tute blu, di quel lavoro operaio e delle mani che oggi sembra scomparso. Con la progressiva diminuzione del lavoro artigiano ciò che è andato perduto è, infatti, un immenso patrimonio di conoscenze e di pratiche, di gesti e di attività via via incorporati nelle macchine. Il racconto di Barbara Balzerani - autrice conosciuta, certo, per le vicende legate alla sua militanza politica, ma amata anche per la sua poetica capace di tradurre in forma letteraria temi complessi - è un dialogo immaginario tra una figlia e un padre, alla ricerca di una via di uscita dal nichilismo dell'astrazione delle merci che sovrasta le relazioni sociali contemporanee. Una rilettura dei cambiamenti che il capitalismo ha indotto nel mondo del lavoro e, in contraltare, di quelle forze vive che continuano a contrapporsi.