La sirena delle cinque
La storia di una bambina figlia di operai nata e cresciuta a Colleferro, alle porte di Roma, paese in cui troneggia imponente "il mostro" rappresentato dalla fabbrica. Dal racconto emerge l'esplicito disprezzo per quei luoghi, il senso di ribellione e allo stesso tempo di impotenza. La sirena delle cinque scandisce la vita e la morte delle persone. Così capita che un giorno la sirena suoni in un orario insolito e nel paese è allarme per uno scoppio imminente. Il "mostro" sta per esplodere e le donne iniziano a pregare. Solo la bambina di allora, scrittrice di adesso, prega Santa Barbara perché la fabbrica esploda davvero, così da avere un motivo per andare via da quel maledetto paese. "La sirena delle cinque" è un racconto in prima persona autentico, colmo di riflessi etici, politici, collettivi, intimi e individuali, appassionato e sentimentale ma lucido nell'analisi. Le storie di quelle persone che non entrano nelle pagine della Storia. Una scrittura dal ritmo asciutto, senza orpelli. Emozioni colte in profondità, prese intatte da una memoria viva e restituite con la stessa forza della realtà, insieme a un messaggio inequivocabile: "io con voi non c'entro nulla, io vengo da un'altra storia, voi siete orrendi come il potere che gestite".