Capitalismo, desiderio e servitù. Antropologia delle passioni nel lavoro contemporaneo

Capitalismo, desiderio e servitù. Antropologia delle passioni nel lavoro contemporaneo

Ne è passato di tempo da quando il Capitale obbligava al lavoro ricorrendo alla forza bruta. Oggi, al contrario, per convertire al meglio il lavoro in forza-lavoro ricorre agli affetti. Per questo possiamo parlare di una nuova economia delle passioni, specifica dello sfruttamento e della messa al lavoro contemporanee. Per questo, per analizzare il nuovo regime del capitalismo, occorre guardare ai desideri che muovono l'adesione al lavoro e agli affetti che spingono a mobilitarsi per esso. "Servitù volontaria" è il nome del nuovo paradigma? L'autore sembra suggerire di no. Perché l'economia dei desideri e degli affetti, sulla quale si fonda la messa al lavoro oggi, non è questione di volontà. Bensì di strutture, di tecnologie della soggettività e di produzione di desideri conformi. Insomma, di un'architettura dello sfruttamento fondata sull'individuo e il suo desiderio. Ecco perché occorre integrare l'analisi di Marx con un'antropologia delle passioni in grado di dare conto di questa paradossale richiesta del Capitale: avere dei lavoratori sfruttati... e felici. Servirà dunque tornare al pensiero di Spinoza.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Biotechnology in surgery
Biotechnology in surgery

Carlo Alberto Redi, Paolo Bechi, Paolo Innocenti, A. Barbarisi
Surgical treatment of colorectal liver metastases
Surgical treatment of colorectal liver m...

Alessandro Ferrero, Dario Ribero, L. Capussotti, Andrea Muratore
Algarve
Algarve

Branco Conceição
Il rosario con i poveri
Il rosario con i poveri

Pandolfi Barbara, Cioni Luigi
Operazione tabula rasa
Operazione tabula rasa

Giovanni B., Conserva