Un fiume in piena. Storie di un altra Scampia
Gianluca Arcopinto fa il produttore cinematografico. Per alcuni mesi è stato l'organizzatore generale della serie tv Gomorra, tratta dal libro di Roberto Saviano. Dopo 5 mesi di lavorazione e 16 settimane di riprese, Arcopinto ha lasciato il set. Non ha, invece, lasciato Scampia, scegliendo di mettersi dalla parte di una cittadinanza attiva che rifiuta di essere ostaggio dell'economia camorristica e che non vede nella risposta dell'ordine pubblico l'unica alternativa. Arcopinto arriva alle Vele di Scampia con il mondo scintillante delle riprese televisive, coi suoi problemi di costi di produzione, di organizzazione, insieme agli attori, ai registi, agli sceneggiatori e lì inciampa su una realtà fatta di persone e associazioni che resiste alla droga, che si sottrae al controllo camorristico del territorio, che denuncia l'abbandono da parte delle istituzioni, che immagina un altro sistema economico e che dà forma alla speranza di una vita decente. Che rifiuta di riconoscersi nella parabola narrativa di una famiglia di boss e chiede che si racconti un'altra storia. Di questa realtà la serie Gomorra non parla, il libro di Gianluca Arcopinto sì.