L'arte del tradurre

L'arte del tradurre

Il "princeps philologorum" elaborò un breve ma significativo scritto teorico dal titolo Was ist Ubersetzen? che viene qui tradotto per la prima volta in italiano con il titolo "L'arte del tradurre". Wilamowitz vi sostiene una teoria della tradizione che, reagendo alla tradizione classicistica ausgangsprachenorientiert inaugurata da J.J. Ch. Donner, e rappresentata da Goethe e von Humboldt, proponeva l'opzione opposta: una traduzione zielsprachenorientiert che non dovesse essere pedissequamente fedele all'originale né tanto meno riprodurre la metrica di partenza. Espressione privilegiata della filologia come rivelazione, il tradurre gli appariva una sorta di metempsicosi, frutto di un incontro e fusione di anime che avrebbe fatto rivivere l'autore antico tra i moderni.
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