Rivoluzione e diplomazia. Agenti francesi in Italia (1792-1798)
Mancava un quadro della politica estera francese in Italia nei primi anni della rivoluzione, quando la penisola sembrava ancora lontana dalle preoccupazioni d'Oltralpe. Il lavoro di Pasquale Villani, tuttavia, non è soltanto una ricostruzione delle linee conduttrici e delle prospettive della politica estera francese. La storia diplomatica viene qui intesa e praticata non solo e non tanto come una storia di trattati, di guerre e di paci, ma in tutta la sua ricchezza di storia intera, che riguarda istituzioni, società, cultura e, soprattutto, gli uomini, le loro origini e le loro carriere, i loro modi di vedere e di svolgere le proprie funzioni, le loro reti di relazioni pubbliche e private. Non si può che essere grati all'autore per una ricerca che fornisce un apporto fondamentale non soltanto alla storia della diplomazia francese e dei rapporti tra la Francia e l'Italia nei primi anni della rivoluzione, ma anche alla storia del giacobinismo italiano e delle sue origini.
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