Sagre, fiere e mercati nella Romagna di fine Novecento
Il libro propone un affascinante cammino all'interno delle tradizionali manifestazioni della Romagna. Dall'antica fiera di Santarcangelo a quelle più recenti, ogni fiera, ogni sagra hanno racconti da proporre, figure originali e divertenti da evocare, una umanità colma di fermenti, come le piazze nelle quali si svolge la loro avventura. La rievocazione affonda nei ricordi dei più anziani, da Guerrino di Monte Sapigno, testimone delle fiere del primo dopoguerra, a Sante e "Tigér" di Montetiffi, protagonisti di un tempo nel quale il mercato si raggiungeva a cavallo, a piedi, in bicicletta o con furgoni presi a noleggio. Ma erano tempi memorabili, quando, nonostante tutto, bastava poco per essere felici, come sosteneva Bruchin nelle poesie vendute nei mercati. Protagonista delle tante stagioni evocate nel libro è in ogni modo il romagnolo, con il suo bagaglio di tradizioni, superstizioni e gioia di vivere, sia che raggiunga Sogliano per acquistare un formaggio denso di sapori, sia che si ritrovi a Bertinoro o Predappio per una bevuta con gli amici, oppure a Sarsina per acquistare il "cordellino", o in ogni altro luogo...
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