La schiena di Venere
Sul fondamento di una acuta e appassionata conoscenza dell'arte pittorica del Cinque e Seicento, Patrizia Castagnoli recupera personaggi di un tempo memorabile: da Cecco, misterioso allievo del grande Caravaggio e del quale quasi nulla sappiamo, se non che fu a Roma, almeno fino al 1620, alla cremonese Sofonisba Anguissola, la più grande pittrice del Cinquecento, avventurosa nobildonna che fu alla corte di Filippo II di Spagna; da Fede Galizia, miniaturista e pittrice, specie di nature morte, forse portata via dalla peste del 1630, al grande Diego Velàzques, chiamato a Madrid alla corte di Filippo IV, costretto a lasciare nella gran Roma barocca l'incanto d'amore per la pittrice Flaminia Triva, forse la modella del capolavoro velazquiano Venere allo specchio. E ancora la vita straordinaria di Theòfilos Chatzimichaìl, il pittore di Lesbo che nel trapasso da Ottocento e Novecento andò per la Grecia, di paese in paese, lasciando sulle tele e sui muri di negozi, taverne e case la testimonianza della sua arte originalissima.
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