L'infantilizzazione come difesa dalla paura. La valenza trasformativa della relazione psicoanalitica nell’ottica del PPM
L’infantilizzazione come difesa dalla paura è un elaborato che analizza un caso di Stato Limite Superiore nei suoi 2 aspetti tipici: il narcisismo patologico e la patologia delle relazioni oggettuali. La trattazione clinica di un paziente sotto protezione appartenente ad un’Organizzazione Mafiosa prescinde da un giudizio morale come mero fenomeno criminale, ma obbliga a sottolineare la rilevanza clinica e teorica che la cultura/ambiente assume nella storia di vita del paziente e nel suo percorso terapeutico. La cultura mafiosa è totalizzante, infantilizza, deresponsabilizza e impedisce di accedere alla relazione tra pari, appiattisce dentro una concezione dell’assistenza e della protezione e permette solo configurazioni relazionali fondate sullo scambio: protezione contro fedeltà e obbedienza. L’infantilizzazione è l’unica difesa possibile dalla paura. Si è assunto un orientamento psicanalitico applicando il modello genitale della mente cui si ispira il Metodo del Processo Psicoanalitico che attiva processi trasformativi. La sua efficacia ha consentito al paziente di relazionarsi con sé stesso e il mondo per riprendere in mano la sua vita e abbandonare il vittimismo.
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