Anemoni in viaggio. Il modello sistemico integrato. Nuove rotte per una psicoterapia sensibile ai temi della complessità

Anemoni in viaggio. Il modello sistemico integrato. Nuove rotte per una psicoterapia sensibile ai temi della complessità: "Cosa significa fare psicoterapia nel nostro tempo? Che modelli ereditiamo dal passato? Al di là dei contesti, pubblici o privati, dovremmo poterci chiedere quali modelli di psicoterapia possono sopravvivere ai cambiamenti sociali che ci attraversano. Può essere ancora sostenibile un'idea di modello rigido di psicoterapia, di approccio tecnico, o invece serve maggiore flessibilità, onestà, umiltà, ascolto, umanità, a fronte di un proliferare di tecnicismi taumaturgici e autoreferenziali?" Cosi Mirco Moroni introduce le questioni aperte dall'autore. Anemoni in viaggio sono i petali dei fiori mossi dal vento e che attraversano rotte ignote, capaci di solcare i mari della complessità umana. L'invito dell'autore è di pensare a un nuovo modo di pensare alla psicoterapia, come danza relazionale che si nutre di bellezza e di fascinazione per il genere umano. Propone al lettore esperto e curioso di provare ad allontanarsi dagli sguardi indiscreti delle ingenue e prosaiche scienze psicologiche lineari che stanno, nel tempo, snaturando il potenziale "poietico" e artistico della danza tra logos (parola), psiche (anima), pneuma (respiro) e soma (corpo). "What does psychotherapy mean in our time? What models do we inherit from the past? Apart from public or private contexts, we should be able to ask ourselves which models of psychotherapy can survive the social changes that pass through us. Can it still be sustainable an idea of rigid model of psychotherapy, of technical approach, or instead serves more flexibility, honesty, humility, listening, humanity, in the face of a proliferation of technicalities and self-referential? " So Mirco Moroni introduces the questions opened by the author. Anemones on the road are the petals of flowers driven by the wind and crossing unknown routes, able to land the seas of human complexity. The author's invitation is to think of a new way of thinking about psychotherapy, as a relational dance that feeds on beauty and fascination for mankind. It proposes to the reader expert and curious to try to move away from the indiscreet eyes of the naïve and prosaic linear psychological sciences that are, in time, denaturating the "poietic" and artistic potential of the dance between logos (word), psyche (Soul), Pneuma (breath) and Soma (body).