Un padre del 1905. Il diario di Francesco
Un padre esemplare che inizia a tenere un diario quando nasce il suo primogenito. Segue l'accrescimento del figlio, gli fa il bagno tutte le mattine, conosce i particolari della sua alimentazione, ne registra i progressi dello sviluppo psichico e motorio, lo fa dormire tra le sue braccia. Però siamo agli inizi del Novecento. Per andare da Tuscania a Bagnoregio, poco meno di 50 km, occorrono circa 5 ore e c'è il pericolo che l'asino si renda responsabile di "ameni incidenti" perché assale ogni asina che incontra. La semina nei campi viene "eseguita da 11 paia di buoi, il cui lavoro viene poi ribattuto da 43 persone delle Grotte di Castro". Di fronte ad una malattia non guaribile prima il medico, poi l'intercessione della monaca santa ed infine il "vergaro" ed i rimedi popolari. La lotta politica infiamma la popolazione locale e la Democrazia Cristiana muove i primi passi anche in opposizione al Papa. La rivoluzione russa del 1905 e l'aspro contrasto tra lo Stato Francese e la Santa Sede segnano questi anni. Sopra ogni cosa l'amore per la moglie, romantico e fisico, fino al resoconto un po' ragionieristico del numero elevato di volte che "libano a Venere". Un diario da leggere piacevolmente, completato con numerosi approfondimenti e curiosità raccontati dal nipote Ezio Sartori, che ha curato la trascrizione e la redazione delle note.
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