Tempo sospeso (Il)
"Uno, due, tre e quattro. Per Paperino sono circa quattro in genere i passi che fa nel vuoto dopo essere uscito distrattamente dalla finestra dell'ultimo piano prima di avvedersi che ha sbagliato uscita e volgendo lo sguardo in basso, terrorizzarsi e iniziare a precipitare. Will Coyote se ne accorge invece dopo una infruttuosa frenata a piedi uniti che lo ha fatto fermare molti metri oltre il bordo del precipizio, da dove inizierà la vorticosa discesa verso il fondo roccioso del Gran Canion, in cui stamperà indelebile la sua impronta tra le risate soddisfatte dell'imprendibile struzzo Bip Bip". Se non avessero guardato in basso non sarebbero caduti. Le storie che si incastrano l'una dentro l'altra come infinite scatole cinesi ripropongono continuamente il rapporto ambiguo e bidirezionale tra realtà e consapevolezza. I fatti acquistano significato e spessore di esperienza solo quando sono rappresentati nella mente. E nel diventare pensiero che producono i loro effetti. Se non so che la guerra è finita mi nascondo e combatto nelle foreste nipponiche anche 10 anni dopo Hiroshima. Questo volume è una riflessione su quel tempo di mezzo in cui già tutto è accaduto e nulla è ancora successo.
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