Danza di lucciole
"Una volta ho chiesto ad un ragazzo se riusciva a starmi dietro. L.ho guardato dentro e quello che ho visto mi ha incantato, è stato come quando da bimba per la prima volta, al buio, in campagna, ho visto le lucciole: nei suoi occhi splendevano le lucciole, nei suoi occhi danzavano le lucciole". Lei è Paola, una divertente donna siciliana di trentotto anni che soffre di solitudine, lui è Marcello il marito con cui non riesce più a comunicare. Divisa tra Messina, la sua città natale, e quella di adozione, Bologna, Paola racconta di un anno vissuto pericolosamente, ricco di sorprese e inaspettati cambiamenti emotivi. Nel suo diario descrive con misurata e ironica delicatezza i sentimenti e le preoccupazioni che accompagnano la sua vita. Paola è un'ottima madre, una sorella complice ma anche una moglie trascurata, una figlia complicata e un'amante poco convinta. Divertente e lunatica, afflitta da un perenne senso di colpa inflittole dalla "perfida" madre Lucilla, Paola si arrabatta in una vita che sente di non vivere pienamente. Ingenua e ribelle, pensa di meritare qualcosa di più. Un sofferto cammino interiore la porterà ad una più matura e libera consapevolezza di sé e a regalarsi una nuova leggerezza nell'affrontare la vita. Paola è una donna moderna, una come tante, una donna che vuole ricordare a se stessa di essere speciale.
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