La rosa nera
A quasi un anno dall'uscita della sua prima raccolta, l'autrice di "Mille parole in una lacrima" torna a raccontare di sé attraverso le sue composizioni. Ancora una volta il leitmotiv è l'amore, ma la giovane poetessa ne esplora in questo caso un aspetto malato, ovvero la condizione nella quale la relazione non costituisce più una fonte di benessere bensì diventa una trappola, un labirinto dal quale è difficilissimo uscire. Con versi intensi e immagini fortemente evocative descrive gli effetti di quella che viene definita in psicologia come "manipolazione affettiva", rappresentandone in un tumulto di emozioni le drammatiche conseguenze: confusione, dipendenza, alienazione, e insieme desiderio, vuoto, rivalsa, disegnano il tunnel che l'autrice ripercorre, non mancando di donare ai suoi componimenti quel tocco di sensualità che caratterizzava anche la precedente raccolta. Una poesia sicuramente più matura, frutto di un percorso personale sofferto, pronto per essere condiviso con chiunque lo desideri.
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