Il simbolismo nella letteratura

Volti, parole, voci: tali sono i protagonisti del libro, che si dipana attorno al movimento simbolista, soffermandosi puntualmente sull'opera dei poeti e dei letterati che ne hanno tessuto la storia, la trama e l'ordito, da Balzac a Maeterlinck, passando da Baudelaire, Verlaine, Flaubert, Rimbaud e altri. Ma non si tratta solo di un testo di critica letteraria: qui il vero protagonista è il simbolo, inteso quale forma finita nella quale si consuma l'incarnazione dell'infinito. Nel processo di creazione delle loro opere, è come se gli autori fossero guidati da forze spirituali, in un'esperienza che trapassa dall'arte alla religione e alla contemplazione. Le opere letterarie dei simbolisti divengono allora esse stesse forme simboliche, che nell'ascesa dalla parola scritta all'idea immateriale, nel progressivo disfacimento della forma esteriore, si trasformano in una vera e propria esperienza mistica, capace di condurre l'iniziato a intravedere le porte dei misteri superni. La decadance fu la meteora fugace sulla quale l'animo umano si rifugiò per sottrarsi al velo sepolcrale del materialismo più pervicace, nel sogno di elevarsi, come una melodia incantata, oltre il cielo dell'ignoto, nell'abisso dell'ineffabile. Questo libro è il racconto di quel sogno.